lunedì 21 marzo 2016

RESTAURO DI UNA PIASTRINA MILITARE DELLA GRANDE GUERRA

Pubblichiamo alcune foto del restauro di una piastrina militare ritrovata sul monte Grappa.
 Si tratta di una piastrina di un soldato di origine ungherese dall'identità in fase di accertamento, che ha combattuto durante la Prima Guerra Mondiale.
Le foto mostrano le varie fasi di questo delicato restauro e il risultato finale. 
La piastrina ora è in fase di "studio" per essere riconsegnata alla famiglia del soldato caduto.

La piastrina prima dell'intervento di restauro.
©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

La piastrina dopo il distacco dei frammenti contenuti e in parte compattati,
©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

La pulizia a tamponcino con soluzioni idroalcoliche dei documenti cartacei.
©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia
 

La ricomposizione dei frammenti.
©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

La velatura con velo giapponese 4gr./mq dei documenti cartacei. La velatura è stata necessaria per garantire stabilità meccanica ai frammenti. Il velo è stato fatto aderire con tylose MH300p. ©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

La pulizia per via meccanica del contenitore metallico. Dopo la pulizia accurata il contenitore è stato protetto con cera microcristallina per evitare l'ossidazione futura del metallo. Dopo la pulizia è emersa sul lato esterno della piastrina la lettera P incisa: il soldato probabilmente si chiamava Pal (Paolo). ©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

Risarcimento di una lacuna del documento.
©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

La piastrina dopo l'intervento di restauro, conservata in un'apposita custodia rigida. ©Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia 

lunedì 14 marzo 2016

Intervento di restauro su quattro pagine tratte da "I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli... ne i sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo Della Materia Medicinale...".


Le carte presentavano chiaramente gli effetti del foxing che aveva causato forti ossidazioni e ingiallimenti che ne minava la "lettura".
Le stampe sono state pulite accuratamente con gomma extramorbida in polvere e pennello a setole morbide.
Vista la colorazione delle incisioni, si è optato per un intervento con apporto minimo e controllato di acqua.
Prima una deacidificazione alcolica con propionato di calcio, e successivamente l'uso per la pulitura per via chimica di gel rigido di gellano.
Al gel rigido di gellano è stato aggiunto anche del Tert-butilamminoborano, per garantire un'azione riducente sul foxing.
Il risultato è stato più che soddisfacente.
Al termine le stampe sono state condizionate su passepartout di cartoncino a lunga conservazione, senza lignina e con riserva alcalina.
Le opere sono state poi riposizionate all'interno della cornice originale, previo intervento di restauro.
Il laboratorio si occupa anche del condizionamento finale delle opere (cornici, ecc.).

Prima e dopo l'intervento di restauro.
© Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

Prima e dopo l'intervento di restauro.
© Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

Deacidificazione alcolica con propionato di calcio.
© Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia
 

Applicazione di Gel rigido di gellano riducente.
© Laboratorio di restauro del libro dell'Abbazia di Praglia

domenica 13 marzo 2016

PROLUNGAMENTO STRAORDINARIO DELLE VISITE AL NOSTRO LABORATORIO

Visto l'interesse suscitato dall'iniziativa le Visite guidate le nostro Laboratorio di restauro saranno effettuate anche in tre sabati del prossimo mese di aprile.
Ricordiamo che è anche possibile prenotarsi alle visite del periodo autunnale.




E' obbligatoria la prenotazione su EventBrite: